21. Giardino-studio
Via San Nazaro 17B
Giardino-studio. Sono gli anni ’80 quando la proprietaria approda nel quartiere di Veronetta, il più multietnico degli antichi quartieri di Verona.
La casa, in fregio all’antica via Postumia, è caratterizzata all’interno da spazi verdi. Liberati da pollai e ricoveri di attrezzi, gli antichi orti si trasformano in segrete stanze senza tetto, con porte e finestre e un colonnato non finito che non è mai diventato portico. I due ambienti posti su livelli diversi sono due giardini, il giardino di pietra e il giardino degli aromi, uniti da una minuscola cavea di pietra. Il muro posteriore, alto 9 metri, è l’unico testimone della felice stagione in cui la Arnoldo Mondadori – che aveva la sede qui accanto – stampava “La montagna incantata” sotto i vigili occhi di Thomas Mann. Maè anche parte dell’ancor più antico e dilaniato sistema claustrale dei Santi Nazaro e Celso. In autunno il muro si colora di rosso grazie alla vite americana. In primavera, il bianco del ciliegio si compone col bianco frammento del colonnato, dilatando la stretta e lunga galleria destinata allo studio di architettura. Le ‘stanze verdi’ sono pavimentate in pietra e prato, abitate da ciliegio e prugno, da melograno e rosmarino.